L’associazione Asso Scuba non è nota solamente per i suoi corsi di varia natura, tra didattiche per conseguire brevetti subacquei, corsi di apnea, corsi di kayak, ma per tutti i suoi associati annualmente organizza degli splendidi viaggi all’estero.
Giusto per citare i recenti, nel 2023 un cospiquo gruppo di sub ha visitato la remota isola di Koh Tao in Thailandia, e quest’anno la scelta è ricaduta sulla lontanissima isola di Sipadan nel Borneo Malese.
Il gruppo ha preso il volo da Fiumicino il 25 di ottobre, per fare ritorno in Italia il 4 di novembre.
Un viaggio abbastanza lungo, due scali uno a Doha e uno a Kuala Lumpur, dove con un piccolo pulmino i ragazzi sono riusciti a vedere la città di notte, fare delle foto sotto le torri Petronas e gustare piatti locali nella street food.
Arrivati al porto di Semporna, il diving, lo Scuba Junkie Diving, ha prelevato la “ciurma” con due barche per arrivare dopo circa un ora di navigazione presso l’isola di Mabul.
Il viaggio a tratti è stato un pò triste, l’immensità dell’acqua ha mostrato migliaia di rifiuti di plastica, un mare di pattume sul quale lunghe distese di palafitte facevano da contorno. Molti abitanti delle zone citate vivono i queste condizioni, in strutture non solo fatiscenti ma costruite con lastre di metallo non certo sicure. Dopo lo scenario che senza dubbio non può far riflettere sul degrado del nostro pianeta, l’Isola di Mabul circondata da uno splendido mare verde attendeva i ragazzi di Posta Fibreno.
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Il diving era super attrezzato, il personale cordiale ed efficiente.
La durata del soggiorno è stata di 6 giorni, ovviamente solo 5 dedicati alle immersioni, l’ultimo di riposo per ordine dei vari computer subacquei che indicavano la no fly zone.
Nei 5 giorni sono state fatte 3 immersioni quotidiane: due la mattina a partire dalle otto circa, intervallate da una sosta di un’ora con caffè, dolcetti e altre leccornie che non mancavano mai, poi l’ultima immersione dopo l’ora di pranzo.
Oltre le zone limitrofe di Mabul, i ragazzi hanno esplorato i fondali di due altre isole meravigliose, Sipadan e Si Amil.
Sipadan riconosciuto come patrimonio subacqueo è una realtà protetta. Non esistono abitazioni e per accedere bisogna pagare una tassa di circa 80 euro. Sipadan è l’unica isola oceanica della Malesia, che sorge a 600 metri dal fondale marino. Si trova nel Mare di Celebes al largo della costa orientale di Sabah, in Malesia. È stata formata da coralli viventi che crescevano su un cono vulcanico estinto che ha impiegato migliaia di anni per svilupparsi. La vita marina di questi posti non ha eguali in nessuna parte del mondo.
Squali, mante, murene, tartarughe, barracuda, crostacei, anemoni, pesci pagliaccio sono all’ordine del giorno.
L’isola di Si amil non è stata da meno, il mondo degli abissi lascia a bocca aperta ma la superficie riscalda il cuore, sabbia bianchissima, vegetazione folta e simpatiche scimmie che osservano impazienti aspettando qualcosa da mangiare.
Abbiamo esplorato anche Kapalai, molto più vicina all’Isola di Mabul, luogo in cui i nostri sub soggiornavano i compagnia di varani e serpenti.
Il ritorno è stato lungo e triste, abbandonare quei luoghi, ma soprattutto la magia che tra compagni di immersioni si istaura è stato veramente difficile.
I ragazzi riescono sempre, tra risate, battute e anche discorsi animati a 20 mt sotto il livello del mare, a rendere i viaggi di Asso Scuba una delle cosa da fare nella vita prima di morire.